
Progettati gli interventi di riqualifica presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli
In questi giorni si è conclusa la fase di progettazione esecutiva delle opere di riqualifica energetica presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, dove si prevede il revamping di tre centrali termiche ed una sottostazione di scambio. Le opere saranno realizzate nell’ambito della convenzione Intercent-ER 1.
Il progetto costituisce un’opera di interesse strategico per il complesso Ospedaliero, e rappresenta uno step fondamentale nell’ottica dell’efficienza energetica. Le linee guida utilizzate per la riqualificazione derivano dalla Diagnosi Energetica realizzata da Cogenera nel 2021.
Particolare attenzione è stata prestata alle indicazioni/prescrizioni fornite dagli Enti interessati alle specifiche autorizzazioni, in particolare in ambito paesaggistico in quanto l’intero ospedale è soggetto ad importanti vincoli architettonici, oltre che dal personale tecnico ed amministrativo dell’Ospedale. Per questo è stato condotto un dialogo con gli enti (Sovrintendenza, ARPAE, Comune di Bologna) ancora nelle prime fasi di progettazione.
All’interno del progetto esecutivo si è studiata la possibilità di riqualificare tre centrali termiche a servizio di tre strutture diverse facenti capo a IOR, (l’ala moderna-monumentale, la struttura IRCP e la struttura Preclinici) apportando interferenze minime sul regolare svolgimento dell’attività ospedaliera all’interno del Presidio, minimizzando quindi l’impatto delle lavorazioni sugli utenti dell’Ospedale.
Il Progetto.
La centrale termica Moderna, che rappresenta il cuore del sistema di produzione termica centralizzato di IOR, è il principale oggetto di intervento, e all’interno di essa si prevede:
- Sostituzione di n° 2 generatori di vapore esistenti (di cui uno è attualmente dismesso/fuori servizio), con nuovi generatori di vapore ad alto rendimento;
- La completa sostituzione dei generatori di calore ad acqua calda con nuove caldaie del tipo a condensazione con condensatore esterno;
- L’installazione di uno scambiatore di calore tubo-in-tubo per la produzione di acqua tecnica in alimento ai bollitori sanitari partendo da fluido primario vapore (produzione estiva di ACS);
- Il rifacimento completo dell’impiantistica elettrica di centrale.
La sottostazione monumentale completa il revamping di quello che è il plesso principale afferente all’Istituto Ortopedico Rizzoli, e all’interno di essa si prevede:
- La rimozione dei generatori di calore a gas metano esistenti;
- L’installazione di un nuovo scambiatore a piastre da 1.500 kW, alimentato sul primario dal vettore termico caldo prodotto nella centrale termica “moderna” precedentemente descritta.
L’istituto IRCP è servito, dal punto di vista termico, da 3 generatori di calore, di cui uno asservito principalmente alla produzione di acqua calda sanitaria. In questo scenario, si prevede:
- la sostituzione del generatore asservito alla produzione di acqua calda sanitaria con una nuova caldaia a condensazione ad alto contenuto d’acqua da 400 kW utili (50/30°C).
L’edificio identificato come “Preclinici” è situato in posizione esterna rispetto a tutta l’area di pertinenza dell’Istituto Ortopedico, ed è riscaldato da caldaia classica con bruciatore ad aria soffiata della quale si prevede:
- La sostituzione con sistemi modulari in cascata con caldaie murali da 240 kW utili resi in condensazione.
Per tutte le centrali è stato inoltre progettato un ampliamento e adeguamento del sistema di telecontrollo esistente per garantire la possibilità di gestire al meglio gli impianti anche da remoto.
Gli interventi porteranno importanti benefici in termini energetici e ambientali per l’Istituto, stimabili in circa 260 TEP di energia primaria risparmiati e 610 tonCO2 evitate ogni anno.