News 17 maggio 2023

Un’importante riqualificazione impiantistica per l’Università di Parma

A breve avranno inizio i lavori di riqualificazione impiantistica del Campus dell’Università di Parma: l’ultimo step formale è stata la positiva validazione, da parte di RinaCheck del progetto esecutivo redatto da Cogenera.

Ma andiamo per ordine…

Siram, attuale gestore in forza presso gli immobili del polo universitario, nel 2019 ha incaricato Cogenera per la redazione di un progetto di fattibilità che sarebbe stato inserito nella proposta di PPP (Partenariato Pubblico Privato) ai sensi dell’attuale Codice degli Appalti..

Il paniere degli interventi ipotizzati era molto vasto ed eterogeneo, esteso a tutti gli edifici di proprietà dell’Università (Campus, Ospedale Universitario, plessi Biologici, sedi esterne); alcuni di essi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica, altri alla riqualificazione impiantistica ed adeguamento normativo.

L’importo totale delle opere stimate in fase di studio di fattibilità è stato di oltre 20 milioni di euro.

Il progetto consegnato è stato dichiarato di pubblico interesse da parte dell’Università, la quale successivamente ha bandito una gara ponendo come base il progetto redatto da Cogenera, e chiedendo ai concorrenti di proporre ulteriori migliorie.

Siram ha quindi partecipato alla gara in qualità di promotore demandando a Cogenera l’incarico per la progettazione definitiva delle opere, attività conclusasi nel febbraio 2021.

Al temine del processo di valutazione da parte della commissione esaminatrice, Siram è risultata vincitrice della gara, consentendole quindi il proseguo delle attività di gestione del patrimonio immobiliare compreso la realizzazione delle opere proposte in fase gara.

Nel corso del 2021 e per buona parte del 2022 Cogenera si è occupata quindi della progettazione esecutiva delle opere, a cui è seguito il sopracitato processo di validazione.

In parallelo alle attività di progettazione Cogenera ha supportato Siram nell’espletamento degli iter autorizzativi legati alla costruzione (Autorizzazione Unica Provinciale, Esame Progetto VVF, modifica della Connessione Elettrica, ecc), oltre che a redigere le diagnosi energetiche di tutti gli edifici del Campus.

Gli interventi più significativi oggetto di progettazione sono stati:

Miglioramento efficienza energetica

  • Realizzazione del nuovo polo tecnologico presso il Campus, caratterizzato da altissima efficienza e in grado di produrre energia termica, frigorifera ed elettrica attraverso un “sistema integrato” in cui il processo di conversione dell’energia vede coinvolte tecnologie innovative e fonti rinnovabili
  • Sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi LED e sensori DALI presso gli edifici di Chimica, Fisica e Scienze della Terra e Biologia (oltre 3000 punti luce);
  • Nuovo impianto fotovoltaico da 74kW su pensiline parcheggio e colonnine di ricarica per autoveicoli elettrici.

Riqualificazione impiantistica e adeguamento normativo

  • Revamping delle reti di distribuzione e delle sottostazioni di scambio termico degli edifici del Campus, dotandole di scambiatori di calore e regolazioni a portata variabile;
  • Rifacimento rete elettrica in media tensione dell’anello SUD del Campus;
  • Rifacimento delle reti di distribuzione interna dei fluidi vettori termici delle facoltà di Chimica e di Scienze della Terra;
  • Implementazione del sistema di monitoraggio su tutti i vettori energetici (calore, energia frigorifera, energia elettrica, gas metano, acqua potabile) e qualità dell’aria di tutti gli edifici.

Fulcro del polo tecnologico è l’impianto di tri-generazione da 1,5 MW elettrici in grado di erogare su base annua circa 7600 MWh elettrici (coprendo l’85% del fabbisogno), 5500 MWh termici (a copertura del 55% del fabbisogno) e 2700 MWh frigoriferi (pari al 40% del fabbisogno). La quota di potenza frigorifera necessaria alla climatizzazione estiva vede l’assorbitore come sistema prioritario e l’inserzione in sequenza di nuovi chiller a compressione centrifuga a levitazione magnetica.

Ad integrazione dei recuperi termici del cogeneratore è stato progettato un sistema con pompe di calore ad alta temperatura acqua-acqua da circa 1 MW alimentate sia con acqua di falda ad uso geotermico che con i sistemi di raffreddamento a bassa temperatura della turbina e dei fumi del motore. Il sistema, gestito da una supervisione con PLC industriale, una volta messo a regime, garantirà un risparmio di energia primaria intorno al 27% rispetto all’attuale assetto impiantistico con equivalente riduzione delle emissioni di CO2.

Per Cogenera è stato un progetto molto impegnativo ma oltremodo interessante sotto diversi punti di vista:

  • per via della multidisciplinarità degli argomenti trattati nella moltitudine degli interventi progettati;
  • per le attività di project management richieste relative alla gestione dei processi, delle persone e dei tempi di progetto;
  • per i risultati estremamente virtuosi in termini di efficienza energetica che porteranno (al termine dei lavori) ad un risparmio di energia primaria di circa il 27% rispetto all’attuale asset energetico

Ringraziamo Siram per l’opportunità concessa.

 

Articolo di Daniele Brizzolari